Il giorno 29 settembre 2023, l’Onaf – Organizzazione nazionale assaggiatori formaggi ha conferito al Comune di Alvignano, il primo nella provincia di Caserta, il titolo di “Città del Formaggio”
Il Premio è attribuito ai soli Comuni che sono stati in grado di differenziarsi in materia culturale ed economica nel mondo del formaggio e che si sono affermati come sedi di produzione casearie identitarie.
All’evento di Alvignano hanno partecipato innumerevoli operatori del settore, oltre al Sindaco Angelo Di Costanzo e al delegato dell’Organizzazione nazionale assaggiatori formaggi di Caserta, Mario Sanza. Protagonisti, ovviamente, le eccellenze casearie del territorio comunale rappresentate dalle aziende: Caseificio Ponticorvo di Antonino Ponticorvo; Caseificio “Il Casolare” di Domenico La Vecchia; Lattai Ponticorvo di Luca Ponticorvo e la Fattoria Pagliuca di Federico Pagliuca.
Quattro aziende moderne che producono mozzarella di altissima qualità dando lustro all’intero comparto. La tutela e valorizzazione del formaggio locale consente alla comunità locale, agli imprenditori e agli esperti di promozione agroalimentare di porre l’attenzione mediatica e divulgativa sull’importanza del marketing territoriale, sulla necessità di inseguire meccanismi innovativi in tema di agricoltura sostenibile e sulla tutela dell’ambiente.
Alla base della progettualità intrapresa ritroviamo l’idea di ridare il giusto valore al cibo, nel rispetto di chi produce, in armonia con l’ambiente e gli ecosistemi, grazie ai saperi e alle culture storiche di cui sono custodi territori e tradizioni locali.
Un programma che prevede interventi mirati per salvaguardare o rilanciare piccole produzioni artigianali e tradizionali a rischio di estinzione. D’altronde, la promozione dei formaggi passa necessariamente dalla valorizzazione dell’attività zootecnica che, oltre alla produzione, garantisce la salvaguardia dell’ambiente, delle comunità montane e interne, della qualità e della tradizionalità dei prodotti.
La concezione del formaggio quale produzione di eccellenza tradizionale è molto legata al territorio, rappresentando il punto di forza di questa tipologia di prodotti. Il consumatore è portato ad associare al formaggio tradizionale una maggiore ricchezza di profumi e aromi che fatica a ritrovare in un formaggio prodotto con procedure standardizzate o industrializzate.
Con i mutamenti attuali dello scenario turistico, avutosi dopo l’emergenza sanitaria, i visitatori sono disposti a pagare di più per un prodotto che viene riconosciuto quale portatore di maggiore qualità e la valorizzazione dei formaggi locali passa attraverso la conoscenza della loro origine, della qualità dei prodotti utilizzati, dei processi produttivi adoperati e nella tutela dell’ambiente e del territorio dove avviene la produzione.
In occasione dell’evento di Alvignano, l’agronomo Mario Sanza, dell’Organizzazione nazionale assaggiatori formaggi ha dichiarato: “Con l’attribuzione di questo titolo intendiamo valorizzare l’intero territorio, da sempre strettamente collegato alla filiera lattiero casearia. L’Onaf da qualche anno tenta di promuovere e diffondere questa bella iniziativa. Al momento, in Campania risultano inserite nell’Albo delle città del formaggio unicamente i Comuni di Agerola e Capaccio Paestum.
Per continuare ad essere iscritti nell’Albo i Comuni si impegnano ad organizzare ogni anno iniziative collegate al settore lattiero caseario. L’auspicio è la crescita del turismo enogastronomico in questi bellissimi territori”.

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